Dal valore del mercato globale alla superficie coltivata nel mondo, tutti i numeri del settore biologico, in continua crescita.
Il report “The world of organic agriculture 2022” realizzato dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica Fibl in collaborazione con Ifoam, la Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale, ci restituisce una fotografia globale del settore del biologico. Secondo i dati raccolti in 190 paesi alla fine del 2020, il valore del mercato dei prodotti bio, il numero dei produttori biologici e la superficie agricola biologica sono in crescita in tutto il mondo.
Crescita record per il mercato mondiale del bio
Nel 2020 il mercato globale degli alimenti biologici ha mostrato la crescita più alta mai registrata, un aumento di 14 miliardi di euro che ha fatto superare la soglia dei 120 miliardi di euro. Gli Stati Uniti continuano a essere il mercato leader (49,5 miliardi di euro), seguiti dall’Unione europea con 44,8 milioni di euro (in testa la Germania con 15 milioni, la Francia con 12,7 e l’Italia con 3,9). Il mercato canadese è quello cresciuto maggiormente (+26,1 per cento), gli svizzeri sono stati quelli che hanno speso di più in alimenti biologici (418 euro a persona) e la Danimarca ha continuato a detenere la quota più alta di biologico nel mercato alimentare totale (13 per cento).
Il boom delle vendite di prodotti conferma come il biologico possa davvero essere il motore di rilancio dell’intero sistema agroalimentare
Produttori e superfici bio nel mondo
Sono stati registrati, nel 2020, 3,4 milioni di produttori biologici, con un aumento del 7,6 per cento rispetto al 2019. Il 91 per cento del totale dei produttori bio si trova in Asia, Africa ed Europa: l’India è il paese che ne conta di più (1,6 milioni), seguita da Etiopia e Tanzania.
Nel mondo sono biologici l’1,6 per cento dei terreni totali, che corrispondono a 75 milioni di ettari, con una crescita del 4,1 per cento – 3 milioni di ettari – rispetto al 2019. La metà della superficie agricola biologica globale si trova in Oceania (35,9 milioni di ettari), mentre l’Europa ha la seconda superficie più grande (17,1 milioni di ettari), seguita dall’America Latina (9,9 milioni di ettari).
Con 2,1 milioni di ettari, 102mila in più rispetto al 2019, l’Italia si conferma il terzo Paese dell’Unione europea come superficie coltivata a biologico: la precedono Spagna (2,4 milioni di ettari) e Francia (2,5 milioni di ettari), ma il nostro Paese presenta la maggiore incidenza di superficie bio sul totale (16,6 per cento contro una media europea del 9,2 per cento). In Europa l’Italia è prima per numero di produttori biologici attivi (71.590), seguono la Francia con 53.255 e la Spagna con 44.493.