SCARICA QUI IL COMUNICATO STAMPA
Domenica 1° ottobre El biologico in piassa animerà Piazza delle Erbe dalle 9 alle 19 con una quarantina di banchetti del mercato biologico, attività ricreative per bambini e genitori, musica, incontri, laboratori, associazioni, comitati e proposte legate al mondo dell’agricoltura biologica, del commercio equosolidale bio, con un occhio di riguardo verso lo sviluppo sostenibile, lo stile di vita consapevole e l’attenzione nei confronti dell’ambiente e del sociale cittadino.
Grazie al sostegno dell’assessorato al commercio del comune di Padova e dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica del Veneto e grazie agli sponsor El Tamiso, Barduca, Ciao Bio e L’Osteria di Fuori Porta con le nuove collaborazioni intessute con Rete Humus e il festival Tuttaunaltracosa e l’Associazione Botteghe del Mondo, anche quest’anno, come ormai avviene dal 1988, la manifestazione sarà densa di appuntamenti.
Il primo appuntamento della mattina sarà la tavola rotonda, promossa da Aiab Veneto, dedicata alle MENSE SCOLASTICHE BIOLOGICHE che riunirà gli esponenti di alcuni comuni virtuosi che hanno avuto accesso ai contributi del Fondo per le mense scolastiche bio con chi si occupa di formazione e i produttori biologici locali.
Sul palco in piazza delle Erbe alle ore 10.30 si confronteranno sul tema Marco Mazzucato, Assessore all’istruzione comune di Albignasego, Cristina Cavinato, Vicesindaca del comune di Piazzola sul Brenta, Florinda Vezzoso, referente laboratori didattici AIAB Veneto e Franco Zecchinato, presidente coop. El Tamiso di Padova con la moderazione di Stefano Bianchi di AIAB Veneto. Il dibattito è stato organizzato per ragionare sul ruolo strategico del biologico nelle mense delle scuole per la sua portata educativa verso i più piccoli e, attraverso di loro, verso gli adulti e l’intera comunità, senza dimenticare la sua valenza come investimento sulla salute dei bambini. Perché nell’immediato la qualità si paga, ma nel tempo ripaga. Nonostante l’influenza della crisi economica sui bilanci comunali, chi ha scelto di introdurre il bio nelle mense scolastiche difficilmente torna indietro. Passando al biologio il costo finale del pasto finale aumenta in media del 20%, quindi per poter investire in qualità occorre rendere efficiente tutto il sistema. Infatti, uno dei temi ricorrenti intorno ai capitolati è il legame con il territorio. Un cavallo di battaglia di associazioni storiche del biologico come AIAB, con molti progetti volti ad agganciare la produzione biologica regionale al consumo nelle mense della stessa regione.
“Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste da alcuni anni eroga contributi ai Comuni che introducono nei servizi di refezione scolastica (servizio mensa) quote prestabilite di prodotti biologici e invita Comuni e Regioni a fare informazione sulle specificità dell’agricoltura biologica. La strada è ancora lunga, molte sono le amministrazioni che non applicano i criteri ambientali minimi in nessuna categoria merceologica. L’obbiettivo di tutti dev’essere, come minimo, educare alla sostenibilità favorendo la conoscenza dei prodotti dell’agricoltura biologica, del territorio, del rispetto del cibo.” È il parere di Stefanio Bianchi di Aiab Veneto, da sempre impegnata su questo fronte.
Alle 11 e alle 16 si terrà presso lo stand della cooperativa agricola biologica El Tamiso il laboratorio CRUDITER dedicato all’analisi del terreno. Come veri e propri sommelier della terra, insieme agli esperti di Rete Humus, si avrà la possibilità di conoscere diversi terreni prelevati in diverse aziende della cooperativa agricola biologica El Tamiso, per capirne proprietà e caratteristiche: alla vista, all’olfatto, al tatto e anche al gusto. Gli interessati potranno così imparare a riconoscere quando il terreno è vivo oppure quando è sfruttato e privo di sostanze e organismi che nutrono e fanno crescere il cibo che mangiamo. Il progetto Cruditer nasce dal movimento Rete Humus, una rete sociale promossa da diverse organizzazioni che operano nell’agricoltura biologica italiana con l’intento di promuovere a livello internazionale una identità economica, culturale e sociale della bioagricultura italiana.
Sempre in piazza delle Erbe durante tutta la giornata sarà attivo un VECCHIO MOLINO a pietra, con il suo tipico “buratto” a manica di seta per separare la farina da crusca e cruschello, acquistato e custodito per anni dalla CLAC, la Comunità per le Libere Attività Culturali di Padova. La farina dei chicchi di grano “Furat” sarà utilizzata per il LABORATORIO DI PANIFICAZIONE “La forma del pane” alle 15. Per prenotazioni scrivere via whatsapp al numero 3342596145.
Per l’intera giornata sono state organizzate diverse ATTIVITÀ RICREATIVE per tutti, soprattutto per bambini e bambine di ogni età. Dalle 9 spettacoli di burattini, cantastorie e giocoleria con la CASA DEGLI GNOMI. Dalle 11 alle 13 si terranno gli spettacoli e laboratori dedicati all’arte delle bolle di sapone realizzati dai maghi del LUNA PARK DI BOLLE DI SAPONE.
Alle 16.30, sul palco di piazza delle erbe, la compagnia teatrale I Fantaghirò porterà in scena lo spettacolo IL VASO VUOTO. Molto tempo fa in Cina c’era un bambino che amava i fiori. Qualsiasi cosa seminasse germogliava rigogliosa. Anche l’imperatore amava i fiori e, quando giunse il tempo di trovare un erede, regalò un seme a tutti i bambini del regno: chi gli avesse portato il fiore più bello, sarebbe stato imperatore dopo di lui. Un racconto per riflettere sull’importanza di sostenere le proprie scelte e di saper affrontare con coraggio ogni difficoltà.
Dalle 18 il collettivo PORTE ’PERTE porterà in piazza la musica folk fino alla chiusura della festa per ballare e divertirsi in compagnia.
Durante la manifestazione si terranno le consuete visite guidate alla TORRE DELL’OROLOGIO, alla REGGIA CARRARESE e ai SOTTERRANEI DI PALAZZO DELLA RAGIONE realizzate grazie alla disponibilità dei volontari di due associazioni cittadine. Le visite ai sotterranei di Palazzo della Ragione sono a cura delle archeologhe dell’associazione ARC.A.DIA alle 10.30, 11.30, 16 e alle 17, è obbligatoria la prenotazione scrivendo ad arcadiadidattica@gmail.com. Le visite alla Torre dell’Orologio e alla Reggia Carrarese sono invece a cura di SALVALARTE LEGAMBIENTE PADOVA e si terranno le prime alle ore 9.30, 11.15, 15.30 e 17, le seconde dalle 10 alle 12, un turno ogni mezz’ora per massimo 10 persone alla volta anche in questo caso la prenotazione è obbligatoria scrivendo a salvalarte@legambientepadova.it.
Inoltre, come ogni anno, a partire dalle ore 11 in Piazza delle Erbe sarà possibile pranzare e fare merenda o aperitivo presso lo stand dell’Osteria di Fuori Porta che porterà in festa le sue specialità biologiche vegane e vegetariane sia dolci che salate.
Per incentivare l’uso della bicicletta per raggiungere la piazza, durante tutta la giornata, la CICLOFFICINA POPOLARE sarà aperta per piccole manutenzioni e riparazioni espresse alle bici di ogni tipo.